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Firenze
la Basilica
Duomo
Nel cuore di Piazza del Duomo si erge maestosa ed elegante la Chiesa di Santa Maria Novella, capolavoro dell’arte italiana e del genio architettonico di Arnolfo Di Cambio.
Al Duomo lavorarono sia Giotto sia Francesco Talenti che alterò parzialmente l’originario progetto arnolfiano.
Il Campanile di Giotto, situato a fianco della cattedrale, in maniera inusuale per un campanile, proprio a sottolinearne l’importanza, è alto 84 metri e progressivamente si alleggerisce nelle forme per la presenza di bifore e trifore. Il campanile è interamente rivestito da marmi policromi bianchi, verdi e rosati.
Al Duomo lavorarono sia Giotto sia Francesco Talenti che alterò parzialmente l’originario progetto arnolfiano.
Il Campanile di Giotto, situato a fianco della cattedrale, in maniera inusuale per un campanile, proprio a sottolinearne l’importanza, è alto 84 metri e progressivamente si alleggerisce nelle forme per la presenza di bifore e trifore. Il campanile è interamente rivestito da marmi policromi bianchi, verdi e rosati.
A completamento del maestoso complesso c’è l’ardita Cupola del Brunelleschi, il cui ambizioso progetto e le innovative tecniche utilizzate per realizzarla rappresentano senza dubbio il Manifesto del Rinascimento italiano.
La cupola sovrasta imponente il Duomo, dominando anche la Piazza, la città e l’intera piana, visibile da numerosi punti nelle colline circostanti anche a notevole distanza.
La cupola sovrasta imponente il Duomo, dominando anche la Piazza, la città e l’intera piana, visibile da numerosi punti nelle colline circostanti anche a notevole distanza.
Basilica
Santa Maria Novella
La Basilica di Santa Maria Novella sorge nell’omonima Piazza, a pochi passi dalla stazione ferroviaria.
La facciata marmorea di Santa Maria Novella è fra le opere più importanti del Rinascimento fiorentino.
Tra 1458 e 1478 fu rivestita una parte della struttura di marmi policromi e la parte inferiore venne lasciata pressoché intatta nel suo assetto medievale, aggiungendo solo il portale classicheggiante, ispirato a quello del Pantheon, incorniciato dal motivo colonna-pilastro, che ricorre, seppure con un rapporto diverso, anche alle estremità sui lati.
In fondo alla navata principale, ad un’altezza di 45 metri, è stato ricollocato dal 2001 il Crocifisso di Giotto (databile verso il 1290), nella posizione dove verosimilmente doveva trovarsi fino al 1421.
La Cappella Maggiore o Cappella Tornabuoni si trova al centro della Chiesa e il Crocifisso centrale è un’opera del Giambologna. Importantissimo anche il ciclo di affreschi di Domenico Ghirlandaio e il Crocifisso del Brunelleschi.
La facciata marmorea di Santa Maria Novella è fra le opere più importanti del Rinascimento fiorentino.
Tra 1458 e 1478 fu rivestita una parte della struttura di marmi policromi e la parte inferiore venne lasciata pressoché intatta nel suo assetto medievale, aggiungendo solo il portale classicheggiante, ispirato a quello del Pantheon, incorniciato dal motivo colonna-pilastro, che ricorre, seppure con un rapporto diverso, anche alle estremità sui lati.
In fondo alla navata principale, ad un’altezza di 45 metri, è stato ricollocato dal 2001 il Crocifisso di Giotto (databile verso il 1290), nella posizione dove verosimilmente doveva trovarsi fino al 1421.
La Cappella Maggiore o Cappella Tornabuoni si trova al centro della Chiesa e il Crocifisso centrale è un’opera del Giambologna. Importantissimo anche il ciclo di affreschi di Domenico Ghirlandaio e il Crocifisso del Brunelleschi.
Palazzo Vecchio
Piazza della Signoria
Piazza della Signoria, centro focale del potere civile di Firenze con Palazzo Vecchio e cuore della vita sociale della città, è stata il palcoscenico della cruenta e sanguinosa Congiura dei Pazzi, ordita ai danni del Magnifico e sedata nel sangue.
L’elemento centrale della piazza è il trecentesco Palazzo Vecchio, edificato tra il 1299 e il 1314 per dare una degna sede ai Priori delle Arti, che dal 1282 detenevano il Governo della città e che erano soliti risiedere al Bargello.
Il progetto architettonico è di Arnolfo di Cambio e la tipologia dell’edificio ricorda i caratteri delle strutture fortificate medievali, costituendo un vero e proprio modello per i palazzi pubblici toscani costruiti successivamente.
Nel corso del Cinquecento la Loggia della Signoria perse l’originaria funzione, una volta venute meno la struttura democratica, per divenire una sorta di museo all’aperto delle sculture della collezione medicea.
Le statue di Piazza della Signoria non sono solo un insieme decorativo di altissimo livello, ma rappresentano anche un vero e proprio ciclo allegorico laico, che avrebbe dovuto ispirare nei valori i governanti della città che si recavano a Palazzo Vecchio.
L’elemento centrale della piazza è il trecentesco Palazzo Vecchio, edificato tra il 1299 e il 1314 per dare una degna sede ai Priori delle Arti, che dal 1282 detenevano il Governo della città e che erano soliti risiedere al Bargello.
Il progetto architettonico è di Arnolfo di Cambio e la tipologia dell’edificio ricorda i caratteri delle strutture fortificate medievali, costituendo un vero e proprio modello per i palazzi pubblici toscani costruiti successivamente.
Nel corso del Cinquecento la Loggia della Signoria perse l’originaria funzione, una volta venute meno la struttura democratica, per divenire una sorta di museo all’aperto delle sculture della collezione medicea.
Le statue di Piazza della Signoria non sono solo un insieme decorativo di altissimo livello, ma rappresentano anche un vero e proprio ciclo allegorico laico, che avrebbe dovuto ispirare nei valori i governanti della città che si recavano a Palazzo Vecchio.
Museum
Uffizi Gallery
Uno dei Musei più importanti al mondo, divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, la Galleria ospita Opere importantissime dal gotico al Rinascimento fino al manierismo, da Cimabue a Michelangelo, passando per Giotto, Leonardo da Vinci e Raffaello.
Senza pari è la raccolta di opere di Sandro Botticelli.
I lavori di costruzione della Galleria furono affidati a Giorgio Vasari, che successivamente, per il matrimonio del Duca Francesco con Giovanna d’Austria, in soli sei mesi costruì il cosidetto Corridoio Vasariano, che da Palazzo Vecchio, percorre parte della galleria, superando l’Arno sopra al Ponte Vecchio, e sbuca nel quartiere d’Oltrarno, arrivando nel giardino di Boboli e da lì in Palazzo Pitti; da questo luogo venne in seguito predisposto un raccordo per raggiungere in sicurezza il Forte Belvedere.
Senza pari è la raccolta di opere di Sandro Botticelli.
I lavori di costruzione della Galleria furono affidati a Giorgio Vasari, che successivamente, per il matrimonio del Duca Francesco con Giovanna d’Austria, in soli sei mesi costruì il cosidetto Corridoio Vasariano, che da Palazzo Vecchio, percorre parte della galleria, superando l’Arno sopra al Ponte Vecchio, e sbuca nel quartiere d’Oltrarno, arrivando nel giardino di Boboli e da lì in Palazzo Pitti; da questo luogo venne in seguito predisposto un raccordo per raggiungere in sicurezza il Forte Belvedere.